Parametri predittivi di inizio di fibrillazione atriale nei pazienti con ipertensione essenziale
Un totale di 97 pazienti con ipertensione e nessuna storia nota di fibrillazione atriale o di eventi cardiovascolari sono stati studiati in modo retrospettivo.
L’analisi consisteva nella misurazione della pressione arteriosa per 24 ore, l’effettuazione di un elettrocardiogramma a 12 derivazioni ed un ecocardiogramma Doppler.
Dopo un follow-up medio di 25 +/- 3 mesi, 19 pazienti ( 19,5%) presentarono fibrillazione atriale e 3 di loro ebbero un problema cerebrovascolare.
I pazienti con fibrillazione atriale erano più anziani ed alla misurazione della pressione arteriosa si osservarono pressioni notturne e diurne della sistolica più elevate.
Per quanto riguarda l’elettrocardiogramma, la durata massima dell’onda P e la sua dispersione erano più prolungate nei pazienti con fibrillazione atriale.
All’ecocardiogramma Doppler, la massa ventricolare sinistra e la dimensione atriale sinistra erano maggiori nei pazienti con fibrillazione atriale, e la velocità dell’onda A del flusso mitralico sistolico era ridotta in questi pazienti.
Lo studio ha messo in evidenza che nei pazienti con ipertensione, l’età ed i livelli di pressione arteriosa sistolica diurna e notturna sono importanti predittori indipendenti di inizio della fibrillazione atriale.
( Ciarloni S et al, Am Heart J 2000; 139: 814-819 )
Xagena
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